Non si può davvero dire che per Jannik Sinner sia un periodo fortunato. Tra pochi giorni sarà al via dell’ultimo slam della stagione da testa di serie numero 1, ma oltre ad andare in campo con pendente sulla testa la spada di Damocle di un possibile ricorso Wada avverso la sua assoluzione nella vicenda doping che lo ha coinvolto, dovrà fare i conti anche con il tabellone che gli ha riservato un sorteggio tutt’altro che benevolo. Ancora una volta essere in cima al ranking mondiale non gli ha portato alcun vantaggio: Jarry, Paul, Aliassime, Tsistipas, Medvedev, Alcaraz e Djokovic i potenziali avversari nel lungo percorso fino alla conquista della coppa. Non che gli altri arrivino a New York con tante certezze. Lo stesso Novak, fresco campione olimpico e detentore del titolo, potrebbe non essere nella condizione ottimale per competere per il titolo. Forse meglio di lui Alcaraz che ha da smaltire la delusione della finale a cinque cerchi persa con il serbo e che a Cincinnati è uscito subito alimentando dubbi sulle sue reali condizioni di forma. Ma lo spagnolo, si sa, già in passato ci ha abituato a repentini alti e bassi. Come non ricordare la subitanea uscita al Queen’s seguita subito dopo dalla conquista del secondo trofeo a Wimbledon. In agguato, pronto a cogliere la possibile occasione, anche Medvedev apparso però in difficoltà dopo la buona semifinale sull’erba londinese. Detto questo è chiaro che Flushing Meadows potrebbe rivelarsi, come già accaduto in passato, terra di conquista per qualche outsider. Con qualche speranza di ben figurare anche per la nutrita pattuglia italiana. Discorso che potrebbe estendersi al torneo femminile dove Sabalenka con la vittoria autorevole a Cincinnati ha di fatto avanzato una chiara candidatura per la conquista dello slam a stelle e strisce. A contenderle il titolo Iga Swiatek, apparsa negli ultimi mesi non al top del suo rendimento. Le altre seguono, a cominciare da Elena Rybakina il cui stato di forma è però un’incognita. Anche qui le sorprese potrebbero non mancare e allora perché non sperare nella Paolini. Negli ultimi tempi infatti, quando c’è stato da sorprendere, la nostra Jasmine non ha mai mancato l’occasione.