Dalle gesta di Olimpia al cemento americano
Dopo la parentesi a cinque cerchi ripartono i circuiti Atp e Wta
Neppure il tempo di far assorbire l’eco delle gesta olimpiche dei campioni del tennis che i circuiti Atp e Wta si sono già rimessi in moto. Si riparte dal Canada, senza alcuni dei protagonisti di Parigi. A cominciare da Novak Djokovic e Carlos Alcaraz, i gladiatori che domenica in Francia si sono contesi la medaglia più ambita in una finale da sapore epico per il livello di gioco espresso dai due contendenti e per l’esito della disputa che ha premiato il campione serbo con l’unico alloro che ancora mancava alla sua sterminata collezione: quell’oro tanto agognato che gli era dolorosamente sfuggito nelle precedenti edizioni. A guidare la lista dei pretendenti al titolo del master canadese c’è Jannik Sinner favorito d’obbligo per ranking e perchè campione uscente. Il numero 1 del mondo è al rientro dopo il forfait olimpico e ha da difendere i mille punti messi in saccoccia un anno fa quando proprio dal Canada iniziò la sua scalata al vertice della classifica mondiale. Zverev e Medvedev i due avversari più temibili mentre è più difficile individuare il potenziale quarto incomodo considerando il momento poco brillante dei vari Hurkacz, Rublev, Tsitsipas e Rune. Ci piacerebbe che fosse un italiano ma sia Musetti, fresco di bronzo olimpico, che Berrettini torneranno in campo solo a Cincinnati. Discorso pressoché analogo per le donne, impegnate a Toronto. Tabellone guidato da una ultimamente poco brillante Coco Gauff e privo della numero 1 del mondo Iga Swiatek. La polacca, che deve ancora smaltire la delusione di Parigi dove da favoritissima si è dovuta accontentare della medaglia di bronzo, ha dato infatti forfait. Abile e arruolata invece Aryna Sabalenka anche lei reduce da una fase di stagione tutt’altro che positiva: per lei la testa di serie numero 2. Ad arricchire la truppa delle assenti anche la nostra Jasmine Paolini che dopo le finali conquistate al Roland Garros e a Wimbledon si è regalata l’oro olimpico in doppio con la mitica Sara Errani.