Canada terra di outsider
Vincono Popyrin e Pegula. Ora Cincinnati
La stagione sul cemento canadese si apre con delle sorprese: l’australiano Alexei Popyrin conquista a Montreal, in un torneo con molte defezioni e uscite anticipate, il suo primo titolo 1000 in carriera battendo in finale il numero 6 del mondo Andrey Rublev, che partiva favorito specialmente dopo la vittoria su Jannik Sinner, apparso da subito non in ottima forma. Per quest’ultimo i problemi fisici non sembrano cessare da mesi: il malore a Wimbledon, la tonsillite prima delle Olimpiadi e nell’ultima partita sembrano essere tornati i problemi all’anca. Ora per l’italiano l’obiettivo è ritrovare la forma in vista dello Us Open, l’ultimo Slam della stagione. A Toronto a trionfare è Jessica Pegula, che si riconferma campionessa del master 1000 del Canada, e riacquista un po’ di fiducia nel suo gioco, dopo una prima metà dell’anno sottotono.
Ora si vola subito a Cincinnati, dove ritroveremo in campo Carlos Alcaraz, che proverà la scalata verso il titolo, che lo scorso anno è sfumato in una partita da record contro Novak Djokovic. Il serbo non prenderà parte al torneo, prendendosi un po’ di pausa prima di tornare in campo a New York dove dovrà difendere il titolo dello scorso anno.
Al Cincinnati Open ci sarà un ritorno anche del nostro Matteo Berrettini, che dopo aver vinto il torneo di Bastaad pian piano sembra tornare in forma, pronto per affrontare nuove sfide. In campo anche Jasmine Paolini, la campionessa olimpica del doppio femminile che ha avuto un sorteggio abbastanza insidioso e si troverà dalla parte del tabellone della Swiatek e della Sabalenka.