
È L’ORA DI PARIGI: ULTIMO TANGO PER RAFA?
Al via domenica il secondo slam stagionale. Per Nadal c'è subito Zverev. Dalla parte di Sinner c'è Alcaraz
E se anche fosse l’ultima sarebbe una conclusione degna. Un sorteggio crudele ha riservato a Rafa Nadal, già in avvio di torneo, l’incontro sulla carta proibitivo con Alexander Zverev, fresco vincitore di Roma. Per lo spagnolo, che non ha ancora chiarito se questo sarà il suo ultimo anno sul circuito, potrebbe essere l’atto finale a Parigi. Un ultimo tango con un avversario che è tra i pretendenti alla vittoria finale. Tutto sommato meglio chiudere così, nel caso, che con una sconfitta rimediata da un signor nessuno. Il secondo slam della stagione si apre senza un favorito e con tante incognite. A dover difedere il titolo sarà Novak Djokovic. Il serbo, andato a Ginevra in cerca della migliore condizione, in Francia rischia lo scettro e anche la testa del ranking che Jannik Sinner potrebbe soffiargli via col minimo sforzo qualora Nole non riuscisse a confermate il titolo del 2023. Vero è che anche sullo stato di salute dell’italiano si nutrono non pochi dubbi. Dopo il ritiro a Madrid e il doloroso forfait a Roma, Jannik ha sciolto le riserve soltanto alla vigilia della compilazione del tabellone. A dare le risposte che tutti attendono sarà come sempre il campo. Testa di serie numero 2 l’azzurro avrà dalla sua parte del seeding un altro lungodegente: lo spagnolo Carlos Alcaraz anche lui reduce da un infortunio che ne ha compromesso la preparazione. Sulla strada dei due molti altri candidati alle fasi finali del torneo, dal cileno Jarry, finalista al Foro Italico, a Hurckaz, Rublev e Tsitsipas. Dalla parte di Nole il resto della truppa con almeno apparenti chance di vittoria: parliamo soprattutto di Zverev, Ruud e Rune. Fra gli italiani nuovo forfait di Berrettini che rientrerà sull’erba. Con Arnaldi e soprattutto Sonego in difficoltà le speranze di ben figurare sono riposte soprattutto su Cobolli e Darderi. Fra le donne caccia aperta a Iga Swiatek, lei sì favorita d’obbligo per il titolo. Una nuova finale contro Aryna Sabalenka appare tutt’altro che improbabile. Del resto è diffile immaginare chi potrebbe fare da guastafeste. Forse l’americana Collins, anche lei ai saluti a fine stagione, o forse la sorpresa che nei tornei femminili raramente manca. Si parte domenica: le finali l’8 e il 9 giugno. Il 10 i nuovi ranking, magari con un italiano per la prima volta al numero 1 maschile.

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