Un anno fa la promessa di Sinner a Berrettini: «L’anno prossimo la vinceremo insieme». E così è stato. I due alfieri azzurri sono stati gli eroi di Malaga, protagonisti dell’impresa che ha portato all’Italia la seconda Coppa Davis di fila, la terza della storia. Dopo l’Argentina e l’Australia, anche l’Olanda ha ceduto il passo alla corazzata azzurra guidata dal numero uno del mondo che con questo successo mette la ciliegina sulla torta di una stagione da record che lo ha visto vincitore di due Slam, tre 1000, due 500, del Master di Torino e ora anche dell’Insalatiera d’Argento. Ma in passato nessun tennista italiano era arrivato a tanto. I successi di Sinner sono un traino per tutto il movimento. Il recupero di Berrettini era atteso ed è importante. Se la condizione fisica lo sorreggerà, il prossimo anno potremmo ritrovarlo protagonista su molte superfici e rivederlo nelle posizioni del ranking che gli competono. Dai vari Musetti, Cobolli, Arnaldi, Darderi, Sonego e dal resto dei giovani che si affacciano ora nei tornei che contano ci si attende lo switch che possa consolidare la supremazia azzurra a livello mondiale. Un discorso che vale anche per le ragazze protagoniste appena pochi giorni fa del trionfo nella Billie Jean King Cup, l’equivalente, in campo femminile, della Coppa Davis. Anche qui il movimento conta su una leader di eccezione. Jasmine Paolini è stata la conferma inattesa di una stagione strepitosa che l’ha vista finalista al Roland Garros e a Wimbledon, vincitrice di un 1000 e trionfatrice a Parigi con l’oro olimpico conquistato nel doppio al fianco della intramontabile Sara Errani. La stessa Sarita è stata poi protagonista a New York del successo in misto con Andrea Vavassori, a sua volta autore di una stagione top in doppio con Simone Bolelli. Quasi una catena di intrecci a legare il movimento tennistico azzurro in trame sempre diverse ma sempre vincenti. Ora si va in vacanza. Per tutti il meritato riposo prima di ripartire dall’Australia dove il resto del mondo inzierà la caccia all’Italia e a Sinner, in attesa che la Wada definisca i termini dell’assurdo caso Clostebol, mettendo fine in un modo o nell’altro a una vicenda che potrebbe condizionare tutta la stagione del numero 1 del ranking.